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Bimbo stringe la mano alla mamma

Come comportarsi quando diventi neogenitore.

Da quando sono apparse quelle due linee sul test di gravidanza la vostra vita è cambiata, un’immensa gioia è entrata a far parte della vostra famiglia, ma anche tantissimi dubbi e responsabilità.

I neogenitori più giovani, sentendosi inesperti, vanno alla ricerca di soluzioni e consigli pratici per affrontare questo entusiasmante percorso che è la genitorialità.

Chiedere consigli a parenti ed amici più esperti risulta essere la soluzione più comoda ed immediata per molti papà e mamme, ma i neogenitori scelgono di informarsi anche attraverso il pediatra, libri tematici ed online su siti e blog di settore.

Le fonti di informazione sono sempre più a portata di mano.

Ma cosa cercano principalmente i neogenitori? Aiuti e soluzioni su come far addormentare i propri bambini o come fare lo svezzamento nel modo migliore, come accompagnare il bambino nell’abbandono del pannolino e molto altro.

Ogni famiglia, ogni blogger, ogni medico ha la sua visione sull’educazione dei figli, ci sono correnti di pensiero più rigide in cui la volontà dei genitori deve essere imposta su quella dei figli e correnti di pensiero più liberali in cui è lasciata più libertà di comportamento.

Un metodo famoso e molto chiacchierato è il metodo Montessori che si rivolge a tutte le fasce di età del bambino fin dai suoi primi giorni di vita.

Sviluppo del bambino per le diverse fasce d’età.

Il metodo Montessori è per tutti? Assolutamente sì. La pedagogista più famosa d’Italia ha previsto un metodo educativo che racchiude tutte le fasce d’età dei bambini per accompagnarli durante la loro crescita.

Facendo un viaggio dai primi giorni di vita al primo anno, approfondiamo la prima fascia d’età (0-2 mesi) e l’ultima (12 mesi).

Al raggiungimento dei 2 mesi di vita il neonato riesce a sollevare e girare la testa, guardare la mamma in volto e sorridere in modo non direzionato.

Il bambino dai 12 mesi di età riesce a stare seduto senza appoggiarsi ed a camminare da solo o con l’aiuto esterno, riesce a seguire la traiettoria di un oggetto che si muove rapidamente, comprende diverse parole e riesce a pronunciare “mamma” e “papà” e qualche altra parola.

Infine riesce ad associare i nomi agli oggetti e cerca di imitare i versi degli animali.

Consigli di Maria Montessori per la cura del neonato. 

La Montessori ha studiato una vera e propria guida da seguire per la cura del neonato ed aiutare i genitori e chi si prende cura del bambino a vivere il rapporto con il neonato in modo sano e sereno.

I principi del metodo Montessori si basano sull’aiuto e sulla cooperazione di tutte le persone che si prendono cura del bambino per fare in modo che cresca libero in un ambiente sereno e felice.

La famiglia insieme all’ambiente circostante contribuiscono allo sviluppo delle connessioni cerebrali del bambino, che si formano nei primi 2 anni di vita, contribuendo a formare una persona sicura di sé.

Le linee da seguire tracciate nel metodo montessoriano sono tante e vanno tutte in soccorso dei papà e delle mamme.

Ogni genitore vuole creare un legame profondo e duraturo con i propri figli e questo è possibile attuando una serie di comportamenti che aiutino a rafforzarlo.

Al di là di ogni consiglio, comunque, ogni mamma ed ogni papà sapranno trovare la chiave giusta per fare crescere i propri bambini circondati e sicuri del loro amore incondizionato.

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