Il “ciondolo chiama angeli” cos’è e perché lo usano le mamme in attesa?

Che siate state già in dolce attesa o che siate alla primissima esperienza con la gravidanza, saprete di cosa stiamo parlando quando diciamo "ciondolo chiama angeli". Ebbene sì, si tratta di quel piccolo gioiello tintinnante che accompagna le mamme, e i loro futuri neonati, nel dolce e lungo cammino che è la gravidanza, alla scoperta della bellezza di una vita che cresce dentro di sé. 

Il ciondolo chiama angeli, negli ultimi anni, è diventato molto popolare tra le future mamme di tutto il mondo e trae le sue origini in paesi lontani e diversi tra loro, Messico e Indonesia. Simboleggia maternità e protezione.

Si tratta di un piccolo campanellino realizzato solitamente in argento o altri materiali preziosi che può essere indossato al collo o come braccialetto. La sua magia risiede nel suono delicato ed armonioso che emette ad ogni movimento di chi lo indossa e che riesce a creare un piccolo e miracoloso miracolo tra le mamme e i bambini che portano in grembo. 

Secondo la tradizione, si crede che il suono melodioso del ciondolo possa attirare e proteggere gli angeli custodi che veglieranno su mamma e bambino durante la gravidanza e oltre. È un pensiero affascinante, vero? Immaginate di camminare con questo dolce suono che rappresenta l'amore e la protezione divina. Se desiderate attrarre energia positiva ed essere pervase da una sensazione di sicurezza durante la gravidanza, indossare il ciondolo potrebbe offrirvi un senso di protezione aggiuntiva e farvi sentire più tranquilla e fiduciosa nel ruolo di futura mamma.

Solitamente il ciondolo viene indossato dalle mamme dopo il terzo mese di gravidanza, quando i bambini sono più attivi e cominciano ad associare, già nella pancia, che al suono corrispondono i movimenti della mamma. Sarà un modo per riconoscerla, utilizzando l'udito, non appena nati.