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Bambino sorridente batte le manine.

Il sorriso di un bambino.

La gioia che provate quando vostro figlio, guardandovi negli occhi, vi sorride è immensa e vi ripaga di tutta la stanchezza ed i problemi che dovete affrontare ogni giorno.

Vedere i vostri piccoli felici rende i numerosi impegni più leggeri, più semplici da affrontare e dona un senso ed uno scopo ai sacrifici quotidiani.

Siamo sicuri che anche voi, come tante mamme e papà, fate a gara, insieme a parenti ed amici a far sorridere i vostri bambini.

Ma come riuscirci?

Gli espedienti sono tanti e tutti molto divertenti, ognuno ha il proprio asso nella manica, ma tra i più comuni ci sono giochi, canzoncine, scherzetti e filastrocche.

La soddisfazione nel vedere sorridere i vostri piccoli dopo aver giocato a “Cucù” o “Batti Batti le Manine” è tantissima e il divertimento è assicurato anche per voi.

Ora facciamo un passo indietro per capire come nasce e si sviluppa il sorriso dei bambini, dalla loro nascita alle varie fasi della loro crescita.

Indice dei Contenuti

Come si sviluppa il sorriso di un bambino.

I primi sorrisi dei neonati appaiono sui loro volti già durante le prime ore di vita. Le mamme sorridono molto ai propri bambini e loro immagazzinano e ripetono tutto. Anche i loro sorrisi inizialmente saranno dei veri e propri tentativi di imitare i genitori.

Già dalla prima settimana di vita potrete stimolare i vostri bambini a sorridere, li aiuterete ad accrescere la loro autostima e favorire lo sviluppo generale del cervello.

Durante il primo mese di vita i sorrisi dei neonati sono dovuti a diversi fattori tra cui contrazioni muscolari e riflessi non controllati che li portano a sorridere anche di notte.

Generalmente intorno ai 2 mesi di vita il cosiddetto sorriso riflesso scompare per dare spazio ai sorrisi reali.

Ma come distinguerli?

Il sorriso riflesso ha una durata minore e può manifestarsi casualmente durante le ore di sonno o quando il bambino è molto stanco.

Il sorriso reale ha una durata maggiore e si manifesta sul volto dei bambini in risposta a stimoli esterni, come guardare il viso dei genitori o ascoltare la voce di fratellini e sorelline, questo provoca una forte emozione nel bambino, visibile anche nei suoi occhi. Per incoraggiare il sorriso in questa fase possiamo parlargli e guardarlo spesso negli occhi, sorridergli e simulare rumori divertenti come i versi degli animali o fare facce buffe. Senza esagerare però, perché una stimolazione eccessiva gli farebbe distogliere lo sguardo.

Generalmente tra le 6 e le 8 settimane, possiamo osservare sul suo viso sorrisi di divertimento dovuti a stimoli uditivi e visivi.

Intorno all’ottava settimana i bambini cominceranno a regalarci tanti sorrisi diversi tra loro e manifesteranno il loro divertimento con le prime risate.

Vi starete chiedendo come mai i bambini, prima delle 8 settimane circa, non iniziano a sorridere realmente.

Questo perché i bambini solo dopo quella fascia di età riescono a stabilire ed a mantenere un contatto visivo duraturo, cominciano a riconoscere i volti familiari e riescono ad identificare le loro emozioni.

Quando il bambino ha circa 3 mesi di vita sembra già godere della compagnia delle persone ed a sorridere alla maggior parte degli adulti intorno a lui.

Crescendo i bambini diventano più selettivi e discriminatori nei confronti degli stimoli che gli si propongono e giocheranno un ruolo importante sia la familiarità con i volti delle persone che il loro comportamento.

In ogni caso è importante sottolineare che ogni bambino raggiunge i propri traguardi in momenti diversi ed alcuni bambini potrebbero avere bisogno di qualche settimana in più rispetto ad altri.

Come riconoscere il sorriso di un bambino.

I sorrisi dei bambini non sono tutti uguali ed hanno delle caratteristiche che li differenziano tra loro. Abbiamo i sorrisi semplici, duchenne, gioco e duplay.

        I sorrisi che vengono catalogati come semplici sono delle vere e proprie retrazioni dell’angolo del labbro.

        I sorrisi denominati duchenne consistono in un semplice movimento di innalzamento della guancia.

        Il sorriso gioco, è caratterizzato dalla caduta della mascella. 

        Il sorriso duplay si manifesta con un aumento della guancia e caduta della mascella.   

Quando giocano i bambini sperimentano diverse tipologie di divertimento che sono collegate alle differenti categorie di sorrisi:

·         Ritroviamo il cosiddetto sorriso semplice che si manifesta quando il bambino guarda i genitori mentre gioca, ritroviamo qui il godimento del gioco.

·         Poi ritroviamo il sorriso duchenne nel godimento per la partecipazione quando il bambino sorride alla mamma durante il culmine della sollecitazione e nel godimento della fuga che si manifesta quando viene fatto il solletico al bambino che sorride mentre guarda lontano.

·         Infine ritroviamo il sorriso classificato come duplay nel godimento dell’accumulo che si manifesta mediante sollecitazioni successive.

Concludiamo quest’articolo con una citazione meravigliosa di Papa Benedetto XVI: “Non spegnete mai il sorriso dei bambini”.

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